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sabato 27 novembre 2010

SCHIACCIATA DI SCAROLA E SALSICCIA



LA "RIPROPOSTA" di sabato 27 Novembre 2010.

Da una ricetta di mia zia Anna, la sorella di mio padre,  e varie modifiche apportate da me ... ecco che vien fuori questa ricetta buona buona!!! Provare per credere!

PER LA PASTA: 600 g di farina "00", 1 uovo, 1 panetto di lievito da 25 g sciolto in 1 bicchiere di acqua tiepida, una noce di margarina vegetale, 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva, mezzo cucciaino di sale, 2 cucchiaini rasi di zucchero, ( a piacere un uovo sbattuto per pennellare la superficie e semini di sesamo da spargere sopra).

PER IL RIPIENO: 4 nodini di salsiccia condita privati della pelle, una patata cruda grattugiata, fettine di prosciutto cotto tagliate a listarelle, scarola cruda, formaggio a pasta filata, provolone dolce, pomodoro fresco a pezzetti senza semi e senza polpa, ( a piacere filetti di pomodori secchi).

Lavorare gli ingredienti per la pasta ricavandone un impasto morbido e malleabile. Fare lievitare per almeno un'ora, coprendo con un panno asciutto, possibilmente di cotone.
Una volta lievitata, ricavate dalla pasta due dischi di almeno 25 cm di diametro.
Uno leggermente più grande dell'altro ( esattamente il disco che va sotto e che è quello da farcire).
Farcire quindi il disco di pasta con i vari ingredienti a crudo, tranne la salsiccia che va prima privata della pelle e fatta leggermente rosolare in un filo ( ma proprio ... un filo) d'olio extravergine d'oliva.
Una volta farcito il disco più grande, sovrapporre l'altro disco di pasta e ripiegare il bordo esercitando una pressione con le dita ( pollice e indice).
Se gradite, potete spennellare la superficie della "schiacciata" con un uovo sbattuto con un pizzico di sale e spargere sopra dei semini di sesamo, (io ho preferito lasciare la pasta rustica).
Infornate a temperatura moderata (180 gradi) per il tempo necessario alla cottura.
E' una pietanza veramente gustosa... sentirete!!!
CON QUESTA RICETTA  HO PARTECIPATO ALLA RACCOLTA



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venerdì 26 novembre 2010

CUOR DI CROSTATA SOFFICE ALLA NUTELLA


 
La "RIPROPOSTA" di oggi 26 novembre 2010.

Preparate l'impasto con 200 g di farina "00", 100 g di fecola, mezza bustina di lievito vanigliato per dolci, un filo di marsala, 100 g di burro o margarina, 60 g di zucchero, un uovo.
Lavorate velocemente, prima con una forchetta, poi con le mani per ottenere un composto omogeneo. Ricavatene una palla e stendete rapidamente la pasta con il mattarello su un foglio di carta forno ricavandone un cuore.
Aggiungete la nutella, livellandola per bene. Riponete nella teglia e rifilate la carta forno.
Con la pasta avanzata ricavate striscioline da applicare sopra la crostata decorando a piacere.
Infornate a forno moderato (circa 180 gradi) per il tempo necessario alla cottura!!!!
(Sentirete un profumino delizioso!).
Buon appetito!!!



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LA LATTUGA



I vari tipi di lattuga (Lactuca sativa) erano conosciuti ed apprezzati già ai tempi degli antichi Greci e Romani, ma sembra che la loro coltivazione risalga a qualche millennio prima, nel lontano Oriente.
Le numerose quantità di lattuga coltivata si possono raggruppare in tre grandi classi:

  • a cappuccio, a foglie rotonde, ondulate e leggere, che formano un cespo più o meno rotondeggiante e chiuso;

  • romana, a foglie erette, croccanti, allungate e allargate a spatola, con coste carnose e rilevate che formano un cespo allungato;





  • da taglio, a foglie leggere, che non formano un cespo e vengono tagliate 2-3 volte.





La lattuga si trova tutto l'anno. All'acquisto scegliete cespi di lattuga il più possibile sodi e compatti, e con una minima quantità di foglie sciupate o vizze.
Contiene modeste quantità di Vitamina A e calcio.
Quella romana è un'importante fonte di zeaxantina, una sostanza fitochimica antiossidante.
Contiene inoltre luteina, un carotenoide che agisce in sinergia con la zeaxantina per proteggere dai disturbi visivi della vecchiaia.
Zeaxantina e luteina sono, infatti, gli unici carotenoidi presenti nel pigmento maculare che costituisce la macula lutea ( il punto di massima acuità visiva) situata al centro della retina.
Questo pigmento contribuisce a filtrare le lunghezze d'onda della luce in grado di generare radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento.
Con la loro azione antiossidante, zeaxantina e luteina possono proteggere la  la macula dai danni inferti dai radicali liberi, riducendo il rischio di degenerazione maculare senile.
La zeaxantina, la vitamina C, la luteina, il beta carotene, l'acido folico e i flavonoli presenti negli ortaggi verdi come la lattuga contribuiscono all'azione protettiva contro il cancro svolta da questi vegetali.
L'assorbimento della zeaxantina è facilitato dalla presenza di olio, e pertanto è bene consumare la lattuga condita o comunque durante i pasti, che in un certo qual modo contengano olio.
E' possibile conservarla in frigo. L'uso della lattuga fresca è consigliato per sfruttarne al massimo il contenuto di acido folico e vitamina C.
Lavare bene prima di consumarla perchè può assorbire nitrati dal suolo.

La lattuga, inoltre:

• Contiene minerali quali: calcio, magnesio, potassio e sodio.


•Contiene una buona concentrazione di ferro utile per chi soffre di anemia.

• E’ ricchissima di fibre; insostituibile per chi ha problemi di transito intestinale e stitichezza.

• Ha anche proprietà analgesiche e calma i dolori muscolari.


Contiene antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare, la circolazione sanguigna e a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.

E’ l’ideale per chi soffre di diabete per il fatto che la lattuga aiuta a regolare il livello di zuccheri nel sangue.

• Oltre ad avere proprietà digestive è molto utile per chi soffre di flatulenza (Flatulenza: come ridurre i gas intestinali).

• E’ di gran aiuto per chi soffre di ritenzione idrica e calcoli renali.

• Leggo e riporto una notizia letta su Meglio sapere e apparsa sul Corriere della sera.it che attribuisce alla lattuga proprietà afrodisiache tali da poterla paragonare al Viagra: Lattuga, il Viagra naturale degli Egizi.

Informazioni da "Guida pratica alle proprietà curative degli alimenti" di Lyndel Costain; Meglio sapere e Corriere della sera.it.

VEDI SUL BLOG "DECOTTO DI LATTUGA".

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domenica 21 novembre 2010

ricettefacili ... da oggi è anche mobile!!!




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mercoledì 17 novembre 2010

ACETO CASARECCIO

Quando avanza del vino, aggiungervi una pallina di mollica di pane ed aspettare che si sciolga: si otterrà così un ottimo aceto.
Col tempo, volendolo insaporire, si possono aggiungere di volta in volta avanzi di buoni vini, "corretti" con qualche cucchiaio di aceto.


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Biovita, prodotti per il benessere e la salute

BAGOSS e FATULI'

Formaggi tipici Bresciani a presidio Slow Food

Bagoss_smallEsistono diversi tipi di formaggi in Italia. I più apprezzati si trovano in Lombardia nelle valli bresciane. In particolare nella Franciacorta e nella Valcamonica si producono diversi tipi di formaggi fatti artigianalmente da maestri casari. In queste zone ne esistono due a presidio slow food: il Bagoss ed il Fatulì.Il primo si è fregiato del nome di Grana bresciano per la consistenza della pasta e per la lunga stagionatura, che va dai 12 fino a 48 mesi.
Nel Bagoss abbiamo anche un'aggiunta di zafferano che gli conferisce un gusto unico.
Questo formaggio si può  acquistare soltanto su formaggifranciacorta.com.
L'altro formaggio a presidio slow food è il Fatulì. E' fatto con latte crudo di capra bionda del'Adamello. Ha un sentore di rami di ginepro, con i quali viene affumicato.
ATTENZIONE:
data la limitata produzione, questi formaggi sono quasi introvabili. Quasi, perchè in alcuni periodi dell'anno li potete acquistare solo su formaggifranciacorta.com. Dal produttore al consumatore!


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Vendita formaggi online brescia bagoss gorgonzola

PRESIDI SLOW FOOD

I Presìdi Slow Food italiani sono 177 e coinvolgono oltre 1300 piccoli produttori: contadini, pescatori, norcini, pastori, casari, fornai, pasticceri.
Sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale.
Salvano prodotti buoni, ovvero di alta qualità e radicati nella cultura del territorio; prodotti puliti, ovvero ottenuti che tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio; prodotti giusti, ovvero realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone, dei loro diritti, della loro cultura, e che garantiscono una remunerazione dignitosa.
Rafforzano le economie locali e favoriscono la costituzione di un’alleanza forte tra chi produce e chi consuma. I loro prodotti riportano in etichetta o sulle confezioni il contrassegno “Presidio Slow Food”, che li identifica e garantisce che i produttori hanno sottoscritto un disciplinare di produzione improntato al rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale.

I produttori sono riuniti in associazioni che assicurano il rispetto delle regole esercitando un severo controllo sui propri associati.
Slow Food promuove il diritto al piacere, a tavola e non solo. Slow Food studia, difende e divulga le tradizioni agricole ed enogastronomiche di ogni angolo del mondo, per consegnare il piacere di oggi alle generazioni future



La Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus difende la biodiversità alimentare e le tradizioni gastronomiche di tutto il mondo, promuove un'agricoltura sostenibile, rispettosa dell'ambiente, dell'identità dei popoli e del benessere animale.



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BROCCOLETTI AL MICRO-ONDE


L'intestazione del mio blog dice: "Siamo sempre di fretta ... sempre di corsa ... sembra non esserci mai tempo per fare ciò di cui si ha voglia ..."
E' vero ... anche cucinare a volte diventa qualcosa di cui si farebbe volentieri a meno! Dopo la mezza giornata trascorsa al lavoro ... si avrebbe solo voglia di mangiare qualcosa di pronto ... qualsiasi cosa!!!
Ed è così che ci si ferma ad un fast-food, o si compra un panino o un tramezzino ... insomma qualcosa di pronto, di sbrigativo e di economico!
La mia ricetta di oggi inaugura una nuova etichetta "CUCINA LAMPO" ... una cucina che adopera l'ausilio di un  elettrodomestico di cui tutti, veramente tutti dispongono ... ma che non tutti usano per cucinare: IL FORNO A MICROONDE!!!
Ho scritto diversi post sul mio blog al riguardo con l'etichetta "ECONOMIA DOMESTICA"( "Il forno a microonde: consigli utili" ,"La cottura al vapore con il forno a microonde", "Pulire il forno a microonde: consigli utili" ) e, contrariamente ai luoghi comuni ... la cucina al microonde è una cucina leggera, pratica,  rapida, sana ed economica.
Attraverso la rapidità, la scarsa quantità di liquidi usati ( perchè le microonde agiscono sull'acqua contenuta nei cibi stessi!), e le sue particolarità, la cottura a microonde lascia inalterato l'apporto vitaminico dei cibi, soprattutto della verdura e della frutta ed impedisce la dispersione proteica e dei sali minerali, favorendo una corretta alimentazione.
Per cucinare al microonde occorrono semplici accorgimenti e delle pentole adatte in pirex o in plastica adatta al microonde.
COME CUCINARE I BROCCOLETTI  AL MICROONDE
Semplicissimo: basta lavare i broccoletti, versarli in una pentola adatta per il microonde e aggiungere dell'acqua fino a coprirli . Si chiude, poi, con il coperchio apposito che ha dei fori per lasciare passare il vapore e si inserisce dentro il forno programmando la cottura a 750W per 30 minuti circa ... partendo da acqua fredda!
Considerate che l'acqua acquista bollore in base alla quantità. Ad esempio io cuocio anche la pasta al microonde e considero 10 minuti per il tempo di bollitura dell'acqua che serve a coprire mezzo chilo di pasta ( la dose che cucino giornalmente per 4 persone).
Poi aggiungo ai 10 minuti il tempo di cottura della pasta ( io uso la Barilla,  sia quella classica che quella integrale, perchè al microonde viene perfetta!!!) .
Per gli spaghetti N. 5, che io spezzo a metà,  il tempo di cottura è  8 minuti ... quindi 10 più 8 = 18 minuti di cottura al microonde ... partendo dall'acqua fredda!
E' un grandissimo risparmio di tempo e di energia ... mentre il forno a microonde cuoce la pasta io faccio altro!!!
Il suono del campanello mi avverte che la cottura è terminata ... e non devo fare altro che aggiungere un pò di sale ( che si mette sempre alla fine!), mescolare il tutto e scolare la pasta!!!

TORNANDO AI BROCCOLETTI: una volta completata la cottura aggiustare di sale e condire al piatto con un filo d'olio extravergine d'oliva e un pò di pepe nero, se gradite!
Buon appetito!

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