E’ quasi terminato un altro anno … è normale arrivare alla fine e tentare di fare un bilancio di ciò che si è vissuto … delle esperienze fatte, della propria crescita e di ciò che nel profondo ha lasciato un segno, ormai indelebile.
Il 2010 per me ha rappresentato il consolidamento di un’esperienza, quella del mio blog, iniziata nell’ottobre 2009… ma ha rappresentato anche il grande dolore di scoprire il brutto male di mio papà.
Purtroppo anche i percorsi dolorosi fanno parte del cammino che ci si accinge a fare da quando si viene al mondo.
Tutto quello che mi auguro per il nuovo anno è di avere mio padre il più possibile in mezzo a noi.
Nel nostro rapporto, forse, più con gesti che con parole facevamo capire l’uno all’altra e viceversa i nostri reciproci sentimenti.
Anche adesso che vorrei dirgli tante cose … vorrei dirgli che non c'è un attimo nella mia giornata in cui nei miei pensieri non ci sia lui, ... che mi dispero perchè penso che magari si poteva fare qualcosa per non arrivare a questo punto ... che, anche se sono separati da anni, non so immaginare il futuro senza uno dei miei genitori ... che gli voglio bene e che non sono mai riuscita veramente a parlare con lui dei miei sentimenti ... che farei qualsiasi cosa per poter modificare lo stato attuale delle cose ... che non ho smesso di sperare malgrado ciò che dicono i medici ... che c'è sempre lui nelle mie preghiere ... che mi ha insegnato tanto ... che mi ha insegnato ad essere forte, ad avere le spalle larghe e ad accettare con dignità ciò che il destino ci riserva ... ma, ogni volta che mi accingo a farlo ... non riesco a parlare e mi viene un nodo in gola che non mi fa trattenere le lacrime.
Non riesco ad immaginare la sua sofferenza e ci provo centuplicando nella mia mente un dolore fisico.
Mi distrugge sapere di non poter far nulla …
Cercherò di stargli vicino, di sostenerlo e di aiutarlo come meglio posso nell’affrontare il suo cammino.
E’ sempre stata una persona forte e non si è mai perso d’animo da quando lo conosco.
Sta affrontando questa esperienza insegnandomi che non bisogna mai abbattersi, ma trovare dentro di sé e nell’affetto dei propri cari la forza e il coraggio per affrontare ciò che la vita ci riserva.
E’ a lui che dedico il mio blog.
2 commenti:
Ti capisco tanto...
in questi giorni mio papà sta combattendo tra la vita e la morte, prima per una serie di emoragie interne e poi per un'operazione in cui c'è stata una complicazione dell'anestesia ed è finito in coma.
Condivido ognuna delle parole che hai scritto e ti abbraccio forte
Un abbraccio forte a te, tuo papà e a tutta la tua famiglia!
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